- UN MODELLO DI RIFERIMENTO
I gesuiti si interrogarono su quale fosse il programma scolasticpo migliore. Per stabilirlo, discussero a lungo, per questo avviarono una serie di sperimentazioni. Le varie proposte vennero esaminate una a una a Roma da un'apposita commissione.
Solamente dopo cinquant'anni, i gesuiti giunsero a codificare il loro modello definitivo di studi.
La Ratio studiorum costituì il modello indiscusso cui fecero riferimento anche gli altri ordini religiosi. Essa era un ampio documento che definiva le regole che dovevano seguire i superiori, i professori e gli alunni, nonchè gli orari, i programmi, la didattica, le norme di comportamento.
Ogni collegio veniva diretto da un rettore, che rispondeva del suo operato al padre provinciale.
I gesuiti avevano la diretta obbedienza al papa, ovvero consentiva loro di non dipendere dai vescovi. Per questo essi non avevano applicato la suddivisione dei territori in diocesi.