La realtà con cui si
riferisce il termine "famiglia" è talmente composita che bisogna
parlare di famiglia al plurale: esistono infatti diverse forme di
organizzazione e strutturazione dei gruppi famigliari.
Le ricerche più recenti
hanno rimarcato ulteriormente la variabilità della famiglia, sottolineando
come, all'interno di uno stesso contesto geografico e culturale, possono
coesistere diverse forme di convivenza famigliare.
La variabilità e la
disomogeneità non sono riferibili solo al contesto geografico e culturale: in
una stessa società troviamo tipologie diverse di famiglia.
2. TIPI DI FAMIGLIA
- Famiglia patriarcale: in passato era la famiglia più diffusa, essa era composta da più nuclei che convivevano sotto lo stesso tetto dando vita a una grande struttura allargata, con -persone appartenenti a varie fasce d'età. Organizzazione forma piramidale.
- Famiglia ricostruita o ricomposta: sono formate da due adulti, con figli nati dalle unioni precedenti o dalla nuova coppia. I genitori acquisiti non sostituiscono quelli biologici , ma spesso vi si aggiungono, cercando di dare una mano.
- Famiglia mista e di migranti: sono composte da genitori di etnia o religione diverse e si stanno diffondendo molto nel nostro paese. Sono la dimostrazione di come si possano vivere e integrare le diversità in modi positivi e non conflittuali.
Sono presenti infine
nella società anche famiglie alternative, come la convivenza di coppie
omosessuali o alcuni tipi di convivenze
comunitarie in cui i legami e il sostegno reciproco equiparabili alle famiglie
tradizionali.
Alcuni studiosi fanno
coincidere la famiglia naturale con quella tradizionale mononucleare, quindi
considerando altre tipologie come potenzialmente patogene.
Altri ritengono che
allargando il concetto di famiglia a forme troppo alternative si rischi di
generalizzare troppo il concetto, senza definire con precisione l'oggetto di
studio: tutto allora potrebbe essere considerato "famiglia", creando
una certa confusione concettuale.
Altri studiosi ancora
tendono a interpretare la famiglia attribuendole un preciso significato: il
termine si riferirebbe a un determinato modello, quello della famiglia nucleare
della società capitalistica, che viene criticato perché basato
sull'ineguaglianza dei due sessi.
3. IL CICLO DELLA FAMIGLIA
La famiglia è il contesto
più immediato all'interno del quale si modellano l'identità e lo sviluppo del
bambino. Il processo di crescita dei bambini si compie attraverso il
susseguirsi di varie tappe evolutive che, per la loro natura, espongono spesso
la famiglia e i suoi componenti a momenti critici.
Tanto i momenti normativi
quanto quelli para normativi richiedono un particolare sforzo da parte della
famiglia per mettere in atto nuovi modelli di funzionamento.
Si può parlare di un
evoluzione del gruppo famigliare, per far fronte alle situazioni di
disequilibrio.
Secondo un modello
classico, le tappe principali del ciclo evolutivo famigliare sono le seguenti:
la costruzione da parte di due persone di un identità di coppia, con la
decisione di convivere.
Il quadro tradizionale
non rappresenta più in modo adeguato la situazione attuale: oggi le donne
partoriscono il primo figlio in età sempre più avanzata e sempre più
frequentemente capita che debbano accudire i genitori anziani mentre crescono i
figli.
Le differenti
caratteristiche sociali ed economiche incidono sulla struttura della famiglia.
Molto bene aggiornamento ad argomenti recenti e inserimento consegne...
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