martedì 17 marzo 2020

ANTROPOLOGIA: Pensare,comunicare,classificare

1. IL PENSIERO: CONCRETO E ASTRATTO

Il pensiero concreto/astratto è un’ opposizione che distingue due modi di costruire e organizzare le conoscenze sul mondo: il primo modo ha come fondamento l’esperienza mentre il secondo elabora generalizzazioni e concetti al di là delle proprietà fisiche.
Tutti gli esseri umani sono più o meno dotati delle stesse capacità sensoriali e intellettuali e, se vi sono differenze tra loro, queste manifestano all’interno di tutte le culture e non tra le culture.
I primi europei che si accostavano a quelli che una volta erano chiamati «popoli primitivi» erano colpiti dal fatto che molti di loro avessero sistemi di numerazione che non superavano poche unità. In seguito li stupì anche l’assenza, presso molti popoli, di un concetto astratto di spazio e di tempo.

2. COMUNICAZIONE ORALE E COMUNICAZIONE SCRITTA

Non esiste ormai società che ignori l'esistenza della scrittura. Tuttavia, anche dove la scrittura è presente ovunque, la comunicazione ordinaria si svolge per lo più in forma orale. Il nostro modo di esprimerci oralmente è, infatti, guidato da un pensiero che si fonda sull'assimilazione della scrittura.
Risultato immagini per comunicazione orale scrittaFino a non molto fa esistevano ancora le cosiddette società a «oralità primaria». Si trattava di società che, indipendentemente dal loro grado di complessità sul piano politico, economico e amministrativo, non conoscevano alcuna forma di scrittura.
Oggi la società a «oralità primaria» non esistono più. Infatti, anche laddove l'ignoranza dell'alfabeto scritto è ancora diffusa, la scrittura esercita la sua influenza attraverso leggi, regolamenti, disposizioni, calcoli e statistiche prodotti da un centro politico e amministrativo che è espressione di uno Stato «nazionale».
Fino al terzo millennio a.C. l'umanità non conosceva la scrittura, la quale fece la sua comparsa, nell'area mesopotamica e nelle aree limitrofe. La scrittura vera e propria comparve in Mesopotamia, con il popolo dei sumeri, ed è conosciuta come scrittura cuneiforme, perché il segno base, una form a cuneo, era combinato con altri simili per formare le parole.
Siamo abituati a leggere e a scrivere, non ci rendiamo conto di quanto peso abbia la scrittura nel nostro modo di comunicare. La scrittura esercita sulla parola una sorta di condizionamento.

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