giovedì 12 marzo 2020

PEDAGOGIA: L'educazione nel mondo protestante

1. RIFORMA PROTESTANTE E ALFABETIZZAZIONE

Tra i diversi motivi che hanno contribuito a innalzare i livelli di alfabetizzazione e di conoscenza nell'Europa tra Seicento e Settecento, le opposte ragioni religiose hanno svolto un ruolo importante. La teologia luterana si affidava a una concezione dell'uomo pessimista, di derivazione agostiniana. Lutero credeva che il peccato originale avesse radicalmente corrotto l'essere umano, che era stato salvato dal sacrificio di Cristo.
Risultato immagini per riforma protestante e alabetismoI protestanti sottolinearono la responsabilità dei singoli nel percorso di salvezza, che poteva  crescere se l'individuo conosceva la Parola di Dio depositata nella Bibbia e praticava la vita virtuosa. Lutero tradusse la Bibbia in tedesco per farla conoscere a tutti. Inizia così l'unificazione linguistica.
Sotto il profilo dell'alfabetizzazione, la Riforma protestante produsse importanti conseguenze. Lutero stesso sollecitò iniziative pubbliche per l'apertura di scuole e si rivolse direttamente ai padri di famiglia con una predica sul loro dovere di istruire i figli.
Il fenomeno "semi-alfabetismo" vuol dire che persone erano i grado di comprendere un testo scritto, pur non essendo capaci di scrivere. Sotto il profilo più strettamente educativo è da notare che i riformati, soprattutto i calvinisti, impartivano un'educazione rigida ai bambini, che vedevano come creature istintivamente volte al peccato.
Le punizioni, anche fisiche, erano considerate giuste. La severità e la durezza improntavano l'educazione non diversamente da quanto accadeva tra i cattolici, l'educazione di buoni cristiani.


2. COMENIO E L'EDUCAZIONE UNIVERSALE 
3. COMENIO E LA FONDAZIONE DELLA DIDATTICA

Comenio è il maggiore esponente della pedagogia di fede protestante, il fondatore della pedagogia e della didattica moderna. Nato a Moravia nel 1592. La vita di Comenio si svolse durante un periodo storico drammatico, segnato dalla guerra, dalla peste e dalla carestia. Comenio vuole restaurare la moralità mediante la diffusione del sapere e delle virtù. Si distanzia da Lutero perchè non ha una visione così pessimistica dell'uomo ed è più vicino ad Erasmo nella fiducia nella ragione umana.
Ha una concezione diversa dall'idea di Lutero sul peccato originale: l'uomo era segnato dal peccato originale ma non era necessariamente un peccatore.
Comenio credeva nell'innocenza dei bambini. Voleva far conoscere a tutti i principi fondamentali del sapere, perchè tutti sono orientati alla salvezza e perchè ogni persona va rispettata in quanto a immagine e somiglianza di Dio. Comenio non faceva distinzioni nè di sesso nè di nazionalità nè di ceto: Tutti andavano istruiti.
Dai 6 ai 12 anni tutti i bambini dovevano frequentare la scuola vernacola: una scuola in lingua volgare, si apprendeva a leggere e a scrivere, conteggiare, musica, catechismo, storia e geografia, scienze e i lavori manuali.
Comeno scrive il primo libro didattico, tipo di libro ebbe grande successo.

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